sabato 15 novembre 2008

Il problema di oggi...

Se il problema fondamentale dei nostri nonni era la FAME, quello dei nostri giorni è la SOLITUDINE. Circondati come siamo dalla tecnologia e da oggetti che anche se non volgiamo ci tengono compagnia, o almeno ci fanno capire che anche loro sono lì dove siamo noi. Aggrediti da negozi e bancarelle che urlano la loro presenza, affollati da gente che cerca di sopravvivere ad un'altra giornata, che cerca di vedere il lato buono in qualcosa per non sprofondare anche nell'infelicità.
Siamo sempre più circondati da persone, da cose, da idee ma allo stesso tempo siamo sempre più lasciati a noi stessi, sempre più isolati, sempre più immersi nella nostra paura più grande; la solitudine.
Gente che gira per le grandi vie del centro e nei loro occhi si legge la voglia di compagnia, la speranza di poter tornare a casa e trovare qualcuno, di umano, con cui poter passare, anche senza fare o dire nulla una piccola parte di quella giornata.

I veri amici

Quanto deve essere profonda un'amicizia per poter arrivare al punto di non preoccuparsi se uno dei due piange e si fa vedere debole davanti all'altro?
Quando deve essere lunga questa conoscenza per poter fare tutto ciò? Forse, bastano anche solo pochi giorni o forse diversi anni, ma quando si arriva a questi livelli, se così li vogliamo chiamare, la complicità è davvero elevata e molte volte non si hanno bisogno di parole per capire ciò che l'atro vuole o sta per dirci.
Una cosa certa è che amici così non se ne trovano molti, a volte li si trova ma ti tengono compagnia solo per un certo tempo e poi è come se svanissero nel tempo. Forse sono quelle amicizie che ti servono per un certo periodo della vita, che ti fanno crescere e che ti aiutano nei momenti bui della vita quando da solo proprio non ce la fai.
Ma altre sono quelle che crescono pian piano, di cui a volte nutri dei dubbi e dei timori, quelle amicizie che il solo pensiero di perderle ti fa star male, quelle amicizie che in fondo al cuore sai che rimarranno per sempre. Perchè non importa se ci si vede solo una volta al mese o anche meno, il raporto è sempre uguale, anzi a volte è rafforzato.
Sono quelle amicizie che quando ci si incontra cominciano con un abbraccio, un abbraccio vero che viene dal cuore e che scalda quello dell'altro.

venerdì 17 ottobre 2008

il taccuino dei pensieri

E' quasi una settimana che sono senza il mio "taccuino dei pensieri" e già ne sento la mancanza e mi sento un , come dire, perduta.
Sono arrivata alla conclusione che per liberarmi dai miei pensieri ricorrenti, belli e non, ho bisogno di scrivere, di mettere su carta quello che sento e quello che a voce non riesco a pronunciare. Lo trovo uno dei metodi migliori per potersi sfogare tenendosi comunque per i propri segreti, i pensieri che sono solo nostri.
Ho un diario, ma ormai è diventato un diario dei ricordi, un diario dove non sento più la voglia e il bisogno di scrivere come lo sentivo una volta; neanche uno/due anni fa.
Ora, a prendere il suo posto ho un'agenda, un taccuino come lo volgio chiamare io; che mi ispira e mi invoglia a scrivere anche delle singole frasi che però in quel momento mi appartengono più che mai, frasi che racchiudono anni o solo attimi della mia vita. Frasi che per il resto del mondo non vogliono dire nulla ma che per me sono importanti quanto l'aria che respiro.
Mettere su un foglio i miei pensieri per me è come renderli reali, è come mettere davanti ai miei occhi ciò che prima magari avevo voluto ignorare, ma è anche aleggerire la mia coscienza di un peso, sia questo grande o piccolo.

martedì 14 ottobre 2008

Un giorno, tornata a casa, ho trovato ad aspettarmi un piccolo regalo: una candela. Prendendola in mano e aprendo il coperchio, che teneva il suo profumo imprigionato, un'ondata di "vaniglia" mi ha invaso la mente portandomi a galla un ricordo che credevo ormai svanito.
Quella candela non profumava solo di vaniglia ma aveva l'odore della mia infanzia, di quando ricevetti, dalle mani del mio "eroe" il mio primo libro. I viaggi di Gulliver. Un libro per bambini ma che ancora conservo sia nel mio cuore che in uno spazio privilegiato nella libreria. Quel libro, anni fa, sapeva dello stesso profumo che la candela. Un mare di emozioni e di ricordi mi hanno pervaso la mente ed è stato come tornare a quel giorno, rivivere per la seconda volta una parte della mi vita.

martedì 30 settembre 2008

La MIA giornata uggiosa

Oggi, più del solito sento mi a questa giornata così uggiosa... Passando da Milano alla città dove studio il tempo non ha fatto altro che peggiorare, forse qui ha pure piovuto...
Mi piacciono le giornate autunnali, con il caldo che ci lascia dopo mesi di agonia e il fresco che ci fa mettere quella maglia in più che però fa sempre bene... ma la cosa più bella da ammirare sono i colori che ne escono dall'autunno, quando le piante cominciano a macchiarsi di quei colori caldi che ti fanno sopportare meglio il freddo che incomberà a breve.
Penso di essere una dei pochi ad amare l'autunno, ma a me affascinano veramente tanto quei colori che a volte mi fermo per strada a guardare le foglie degli alberi e a pensare che solo in questo periodo sono così belle.
Anche i viaggi in treno si fanno un pò più magici specialmente quando il finestrino accanto a te si appanna un pò e il mondo che scorre fuori sembra a modo suo fantastico, quando alzando la testa dall'annesimo libro che leggo scopro che fuori sta per arrivare il tramonto.
O l'apoteosi è quando vai a letto e le coperte dopo un pò cominciano a trasmetterti quel tepore che ti aiuta ad addormentarti...

lunedì 29 settembre 2008

CONCERTO QUEEN

Ieri sera sono andata al concerto dei QUEEN! A discapito di quelli che penseranno che non è un vero concerto dei Queen senza Freddy ribadisco che, è stato veramente bello! E anche se non c'era Freddy ci sono stati dei momenti dedicati unicamente alla sua memoria, come c'era da aspettarselo dopo tutto, ma (almeno per me) sono stati toccanti... vedere le immagini di Freddy scorrere nel maxi schermo e sentire la sua voce diffusa in tutto il forum era da pelle d'oca. Sinceramente si sente la diversità di stile tra il vecchio Freddy e Paul Rodgers ma nel complesso è ammirabile anche lol stile di Paul.
Forse, una nota negativa in tutto il concerto la darei all'assolo della batteria che mi ha smarronato un pochino, diciamo che il pubblico si è un pò "raffreddato". Ma nonostante questo è stato bello, molto bello... non ho mai visto gente di tutte le età (e dico proprio tutte) alzarsi alle note di WE WILL ROCK YOU e agitare le braccia cantando l'intera canzone con tutta la loro voce ed il loro cuore.
Mi sentivo una piccola testolina in mezzo ad un mare di gente che vibrava e bramava per poter dare un pò della loro voce al concerto, per poter sentirsi almeno per un paio d'ore parte di un gruppo di successo mondiale e magari dire un giorno a qualcuno: "Lì, c'ero anch'io!".

sabato 27 settembre 2008

27/09/2008

Apro questo blog nel bel mezzo del mio weekend milanese, passato con il moroso, amici e ancora amici. Non so ancora bene quello che diventerà questo blog, dopo l'eliminazione di un altro blog su libero, diciamo che scriverò delle mie tappe, dei luoghi che ho visitato e magari sì, anche un di me...

Tappe di oggi:
dopo una sveglia molto tranquilla e quasi del tutto inesistente io e il mio moroso ci dirigiamo verso i navigli milanesi alla volta del ristorante greco (GHIRERIA GRECA, Ripa di Porta Ticinese 13) dove ci siamo saziati a volontà ma con l'unica pecca che il caffè te lo vai a prendere da un'altra parte!Quindi siamo andati a degustarci il nostro caffè al MAG CAFE (un pò più in giu della ghireria, al numero 43 per la precisione), dove abbiamo appreso che il locale chiuderà il 28/09, quindi nulla da fare ma sappiate che era proprio carino e accogliente.
Seguendo la nostra tranquila passeggiataci siamo soffermati in una delle più importanti tappe, ossia al SUPERGULP (un pò più in giù del Mag Cafè, come potrete aver già capito) a comprare due puntate del mio fumeto preferito: FULLMETAL ALCHEMIST (e lascierei che un pò di bavetta scendesse dal labbro inferiore).

Dopo di che ci incontriamo con dei nostri amici per passare parte del pomeriggio di mercatini di Porta Genova, che c'è roba per tutti (più o meno)... seguito da una pausa al TARGET che onestamente ritengo privo di ogni senso, per non dire che lo ritengo STUPIDO, INUTILE e via dicendo!
Bramando un Grom ci siamo ancora fermati alla FNAC, a cui non posso dare un giudizio siccome non ci sono stata molto,per poi finire in gran stile con un gelato da GROM (non ricordo la via ma è vicino la Scala) dove la panna è una bontà e il grom (gusto tipico della casa) è come raggiungere il nirvana... (in verità dovreste provarlo per capire fino in fondo la sua bontà).