venerdì 17 ottobre 2008

il taccuino dei pensieri

E' quasi una settimana che sono senza il mio "taccuino dei pensieri" e già ne sento la mancanza e mi sento un , come dire, perduta.
Sono arrivata alla conclusione che per liberarmi dai miei pensieri ricorrenti, belli e non, ho bisogno di scrivere, di mettere su carta quello che sento e quello che a voce non riesco a pronunciare. Lo trovo uno dei metodi migliori per potersi sfogare tenendosi comunque per i propri segreti, i pensieri che sono solo nostri.
Ho un diario, ma ormai è diventato un diario dei ricordi, un diario dove non sento più la voglia e il bisogno di scrivere come lo sentivo una volta; neanche uno/due anni fa.
Ora, a prendere il suo posto ho un'agenda, un taccuino come lo volgio chiamare io; che mi ispira e mi invoglia a scrivere anche delle singole frasi che però in quel momento mi appartengono più che mai, frasi che racchiudono anni o solo attimi della mia vita. Frasi che per il resto del mondo non vogliono dire nulla ma che per me sono importanti quanto l'aria che respiro.
Mettere su un foglio i miei pensieri per me è come renderli reali, è come mettere davanti ai miei occhi ciò che prima magari avevo voluto ignorare, ma è anche aleggerire la mia coscienza di un peso, sia questo grande o piccolo.

martedì 14 ottobre 2008

Un giorno, tornata a casa, ho trovato ad aspettarmi un piccolo regalo: una candela. Prendendola in mano e aprendo il coperchio, che teneva il suo profumo imprigionato, un'ondata di "vaniglia" mi ha invaso la mente portandomi a galla un ricordo che credevo ormai svanito.
Quella candela non profumava solo di vaniglia ma aveva l'odore della mia infanzia, di quando ricevetti, dalle mani del mio "eroe" il mio primo libro. I viaggi di Gulliver. Un libro per bambini ma che ancora conservo sia nel mio cuore che in uno spazio privilegiato nella libreria. Quel libro, anni fa, sapeva dello stesso profumo che la candela. Un mare di emozioni e di ricordi mi hanno pervaso la mente ed è stato come tornare a quel giorno, rivivere per la seconda volta una parte della mi vita.